venerdì 29 luglio 2016

Mafia, le commemorazioni di Rocco Chinnici a 33 anni dalla strage



PALERMO. Palermo oggi ricorda il giudice istruttore Rocco Chinnici, i carabinieri della scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta ed il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi, nel 33esimo anniversario della strage mafiosa messa a segno il 29 luglio 1983 nel capoluogo siciliano con un'auto bomba.

Le commemorazioni si sono aperte con la tradizionale deposizione della corona di fiori sul luogo della strage. Presenti, come si vede dalle immagini video, Caterina Chinnici, il questore di Palermo, Guido Longo, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone.

Nell'Aula magna del Tribunale di Palermo, alle ore 10:30, l'incontro sul tema: «Gli strumenti di lotta al terrorismo e ai suoi collegamenti con le mafie nella nuova normativa europea che sta nascendo».
-«La democrazia italiana deve molto a Rocco Chinnici. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato, così come il sacrificio dei cittadini onesti e dei servitori dello stato che la mafia ha strappato
all'affetto dei propri cari e al lavoro per il bene comune». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Giovanni Chinnici, Presidente della Fondazione Rocco Chinnici.

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venerdì 22 luglio 2016

Libera e Camera di commercio per le vittime di usura: “Anche a Novara serve un centro di ascolto”

Undici novaresi si sono rivolti allo sportello di Torino: “Ora ne serve uno anche qui”


Novara
Ci sono le grandi inchieste, con arresti e sequestri, ma anche piccoli episodi di estorsione, prestiti di denaro da restituire a caro prezzo, «reati spia» che se collegati raccontano di un fenomeno più esteso, ampliato dalla crisi economica, dalle difficoltà di aziende e famiglie, anche nel Novarese: «Allo sportello Sos Giustizia di Torino in tre anni ha ascoltato oltre 300 persone, di queste undici erano novaresi» ha raccontato Mattia Anzaldi, referente novarese di Libera, all’incontro con cui l’associazione per la legalità e la Camera di commercio hanno fatto il punto sulle attività di contrasto all’usura sviluppate in provincia.

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Inchieste e vie d’uscita: così Libera spiega l’usura nel Novarese



giovedì 21 luglio 2016

"Falcone e Borsellino, il loro sacrificio per un mondo libero dalla paura"



Milano, 19 luglio 2016 - Commemorazione del 24° anniversario della morte di Paolo Borsellino e delle stragi di Capaci e di via D'Amelio in via Benedetto Marcello, davanti all'albero "Falcone e Borsellino" e al cippo dedicato ai due magistrati. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali, presenti anche numerosi ragazzi dei campi estivi dell'associazione Libera.
Per il vicesindaco Anna Scavuzzo, "è un anniversario che non smetteremo mai di ricordare, per lottare per un mondo libero dal ricatto e dalla paura. Quelle stragi furono un punto di svolta nella lotta alla criminalità organizzata da parte dello stato. Anche Milano fu vittima della violenza e da allora è chiaro a tutti che la lotta contro le mafie riguarda l'Italia intera".

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venerdì 1 luglio 2016

Palermo, “No mafia memorial”: un laboratorio per ricordare


Katya Maugeri

La memoria diventa un percorso da intraprendere per informare, ripercorrendo le radici di una realtà intrisa di orrore, quella mafiosa, protagonista di un progetto ambizioso: nasce a Palazzo Gulì a Palermo, “No mafia memorial”: un laboratorio memoriale della lotta alla mafia, istituito dal Comune su un progetto del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, con partner Rai e Banca Etica.

Il progetto è stato presentato ieri all’Auditorium Rai di Palermo. All’incontro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Centro Impastato Umberto Santino, i rappresentanti dei due partner del Memoriale, per la Rai Vincenzo Morgante e Salvatore Cusumano, per Banca Popolare Etica Claudia Ciccia.

«La creazione di questo spazio è parte di un più ampio percorso, fatto in sinergia con tutti coloro che si sono sempre impegnati nella lotta alla mafia, attraverso iniziative concrete, ma anche attraverso la raccolta di materiali, documentazione e carteggi», ha sottolineato il sindaco Orlando.
All’interno del palazzo saranno adibite al progetto due sale: una didattica e storica e l’altra espositiva avvalendosi delle tecnologie multimediali, un luogo in cui associazioni, liberi cittadini, giovani, scuole, e imprese possano confrontarsi per elaborare e sviluppare riflessioni, costruendo, proprio dal passato, una basse solida che possa garantire un senso civico e alimentare nei cittadini la necessità di arricchire le proprie conoscenze in merito.
Nelle altre stanze ci si potrà dedicare allo studio individuale o alla ricerca di gruppo, con il supporto del materiale didattico: archivi, cineteca,  biblioteca, emeroteca.

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