martedì 20 novembre 2018

Mafia, Libera lancia Confiscati Bene 2.0: il portale della roba sottratta ai boss

La piattaforma -  basata su tecnologie open source - ha lo scopo di raccogliere e fornire open data completi, fruibili, aggiornati, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione, in una sorta di "monitoraggio civico"


Ci sono ville, appartamenti, ma anche palazzi di pregio e autorimesse: sono i 14.874 gli immobili confiscati alle mafie e che in base alla legge possono essere riutilizzati a fini sociali. Da oggi i dati di questi beni sono raccolti sul portale ‘Confiscati Bene 2.0‘, realizzato dall’associazione Libera con la collaborazione di OnData e fondazione Tim e presentato oggi a Roma.
Grazie alla legge 109 del 1996, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali assegnandoli a soggetti (associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni) in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio.
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