Il corteo è partito dal luogo dell'omicidio di Roberto D'Angelo. La ministra Bellanova e il governatore pugliese miliano partecipano alla marcia voluta dopo escalation di attentati
di TATIANA BELLIZZI
Hanno risposto in massa i cittadini di Foggia all'appello di Libera contro le mafie scendendo per strada e riprendendosi la città dopo la raffica di attentati e un omicidio avvenuti nei primi giorni dell'anno. Lo hanno fatto partecipando a migliaia (20mila secondo la Questura) al corteo a fianco di don Ciotti, ai parenti delle vittime di mafia, ad associazioni, e a rappresentanti delle istituzioni tra cui la ministra Teresa Bellanova, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.
"Siamo stanchi di sentirci oppressi dalla delinquenza. Oggi siamo qui per dire basta", hanno detto i tantissimi partecipanti al corteo. Circa 250 le associazioni che hanno aderito all'iniziativa. In prima fila i familiari delle vittime di mafia. C'erano Arcangela e Marianna, le vedove dei fratelli Luciani, i due innocenti agricoltori uccisi il 9agosto 2017 a San Marco in Lamis perché testimoni involontari dell'agguato al boss Mario Luciano Romito e al cognato Matteo De Palma.Continua qui