domenica 12 aprile 2020
venerdì 20 marzo 2020
21 marzo: Libera contro le mafie e la corruzione
Lo spot RAI per il 21 marzo 2020, XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il Video |
sabato 7 marzo 2020
Luigi Ciotti scrive ai giovani...
Cari Amici,
come da sempre sottolineiamo, il 21 marzo, “Giornata della Memoria e dell’Impegno”, è una tappa – certo importante, di alto valore simbolico – di un percorso quotidiano, segmento di un cammino che sin dalla nascita di Libera, venticinque anni fa, è scandito da tre ingredienti fondamentali: la continuità, la corresponsabilità, la condivisione. Più che mai è vero quest’anno, costretti come siamo a rimandare l’incontro con Palermo e la Sicilia – terra a cui ci lega affetto e riconoscenza – per i noti motivi legati all’emergenza sanitaria nazionale. L’incontro è però solo rinviato a ottobre, per la precisione ai giorni 23 e 24, fermo restando che essendo il 21 marzo data segnata nelle coscienze prima che nei calendari, anche quest’anno sarà per tutti noi occasione di riflessione e approfondimento. Sì, perché mai come in questo frangente storico, nonostante il grande impegno di magistratura e forze di polizia, le mafie sono forti e potenti. Potenti perché insediate in un sistema economico-finanziario che, se non criminale, è criminogeno, e che, se non ha accolto le mafie, non ha fatto certo nulla per impedirne l’accesso, in un intreccio di omissioni, “distrazioni” e complicità. Ed ecco non solo le “zone grigie” ma l’osmosi che si è creata fra legale e illegale: da un lato mafie in “guanti bianchi”, flessibili, reticolari, imprenditrici e sempre più globali, dall’altro la corruzione e la “mafiosizzazione” di vaste parti di società e dei poteri che le rappresentano. È evidente allora che la lotta alle mafie ha bisogno non solo di un maggiore impegno ma di un nuovo paradigma, preso atto che un paradigma non è uno “schema” ma una sintesi sempre aperta e mobile di un modo d’essere e di vivere l’impegno, dettato da nuove e più profonde consapevolezze.
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Rinviata la Giornata della Memoria e dell'Impegno prevista il 21 marzo a Palermo
giovedì 5 marzo 2020
martedì 11 febbraio 2020
Sabato 21 marzo Giornata della memoria delle vittime della mafia
Camminata narrante con le guide del Parco Appennino Piemontese,
partenza da Carrosio ore 10.00 (Turistica)
Per prenotazioni e informazioni: petruzzelli.novi@liberapiemonte.it
Fonte
partenza da Carrosio ore 10.00 (Turistica)
Per prenotazioni e informazioni: petruzzelli.novi@liberapiemonte.it
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sabato 11 gennaio 2020
Foggia, corteo di Libera con 20mila persone e 300 associazioni. Don Ciotti: "Qui contro paura e indifferenza"
Il corteo è partito dal luogo dell'omicidio di Roberto D'Angelo. La ministra Bellanova e il governatore pugliese miliano partecipano alla marcia voluta dopo escalation di attentati
di TATIANA BELLIZZIHanno risposto in massa i cittadini di Foggia all'appello di Libera contro le mafie scendendo per strada e riprendendosi la città dopo la raffica di attentati e un omicidio avvenuti nei primi giorni dell'anno. Lo hanno fatto partecipando a migliaia (20mila secondo la Questura) al corteo a fianco di don Ciotti, ai parenti delle vittime di mafia, ad associazioni, e a rappresentanti delle istituzioni tra cui la ministra Teresa Bellanova, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.
"Siamo stanchi di sentirci oppressi dalla delinquenza. Oggi siamo qui per dire basta", hanno detto i tantissimi partecipanti al corteo. Circa 250 le associazioni che hanno aderito all'iniziativa. In prima fila i familiari delle vittime di mafia. C'erano Arcangela e Marianna, le vedove dei fratelli Luciani, i due innocenti agricoltori uccisi il 9agosto 2017 a San Marco in Lamis perché testimoni involontari dell'agguato al boss Mario Luciano Romito e al cognato Matteo De Palma.Continua qui
Foggia, quarta bomba dall’inizio dell’anno. Distrutto un negozio a Orta Nova dopo la grande manifestazione antimafia di “Libera”
martedì 17 dicembre 2019
Rinnovo tessera
Rinnovo tessera di Libera, presso la bottega Equazione a Novi Ligure in Via Paolo da Novi 51.
Diventa anche tu socio di Libera. TI ASPETTIAMO! |
venerdì 29 novembre 2019
Domenica 8 dicembre a Novi Ligure
Domenica 8 dicembre presso Equazione via Paolo da Novi 51 a Novi l. Fareno una vendita speciale per sostenere Libera. Con ottimi prodotti e gadget molto carini. Su facebook.com/libera- Novi- Ligure- potrete trovare tutti i prodotti proposti.
martedì 19 novembre 2019
Alla Fiera di Santa Caterina a Novi...
...sabato 23 e domenica 24 novembre
Potete rinnovare o prendere la tessera di Libera 2020 presso la Bottega di Equazione in via Paolo da Novi 51; il costo è di 5 euro fino a 25 anni e 15 euro dai 26.
Facebook: Libera Novi Ligure
Potete rinnovare o prendere la tessera di Libera 2020 presso la Bottega di Equazione in via Paolo da Novi 51; il costo è di 5 euro fino a 25 anni e 15 euro dai 26.
Facebook: Libera Novi Ligure
Twitter: Libera contro mafie
lunedì 11 novembre 2019
martedì 5 novembre 2019
venerdì 20 settembre 2019
Libera aderisce a Puliamo il Mondo di Legambiente
Dal 20 al 22 settembre appuntamenti in tutta Italia con le associazioni che si occupano di migranti, comunità straniere, detenuti, discriminazione di genere e orientamento sessuale contro i pregiudizi che inquinano il Paese.
Legambiente dedica, anche quest’anno, una parte delle iniziative di Puliamo il Mondo all’abbattimento dei pregiudizi e delle tante discriminazioni sociali da cui sarebbe bello, sano e lungimirante ripulire città e territori del nostro Paese.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Portata in Italia nel 1993 da Legambiente, che ne ha assunto il ruolo di comitato organizzatore, è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1.000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che da 26 anni organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati, istituzioni locali e aziende.
Lo storico fine settimana della campagna ambientalista sulla corretta gestione dei rifiuti e sulla promozione dell’economia circolare - previsto dal 20 al 22 settembre 2019 - sarà anche un impegno all’insegna dell’ecologia umana, per l’inclusione sociale e la rimozione delle barriere culturali, contro le paure che ci impediscono di costruire relazioni di comunità. Sono state organizzate infatti numerose attività di pulizia con le associazioni che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedenti asilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento sessuale, insieme a scolaresche, gruppi scout e non solo.
Libera ha aderito all'iniziativa di Legambiente per un Puliamo il Mondo all’insegna di una migliore qualità della vita per tutti.
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giovedì 9 maggio 2019
Quarantuno anni fa l'uccisione di Peppino Impastato, eroe siciliano della lotta alla mafia
La storia del militante della sinistra extraparlamentare assassinato a Cinisi il 9 maggio del 1978
Ricorre oggi il 41° anniversario della morte di Giuseppe "Peppino" Impastato, il giornalista di Cinisi che denunciò i crimini della mafia locale e che, il 9 maggio 1978, fu barbaramente ucciso. Un delitto di mafia che Cosa Nostra cercò di mascherare come un attentato terroristico (nello stesso nefasto giorno per l'Italia fu rinvenuto a Roma il cadavere di Aldo Moro), grazie anche alla complicità di numerose persone che hanno impedito l' accertamento della verità.
I depistaggi sulla morte di Impastato furono riconosciuti nella sentenza di condanna a 30 anni emessa dai giudici della corte d'assise il 5 marzo 2001 nei confronti del boss Vito Palazzolo, che era già deceduto, accusato di essere il mandante del delitto. Una tesi ribadita un anno dopo dal pm Franca Imbergamo durante la requisitoria del processo che si è conclusa con la condanna a 30 anni anche per un altro boss, Gaetano Badalamenti, che all'epoca era detenuto negli Stati Uniti per traffico di stupefacenti. Per l'uccisione di Impastato sono stati celebrati due processi, ognuno con un solo imputato. In entrambi è emersa «una sconcertante sequela di omissioni, ritardi, negligenze e approssimazioni nella raccolta delle prove», ed ancora «un sistematico travisamento dei dati di fatto e delle informazioni raccolte durante i primi accertamenti investigativi».
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sabato 13 aprile 2019
Arka di Noé: un dossier sul Terzo Valico
“Arka di Noè” è l’inchiesta condotta dalla Procura di Genova, conclusa nell’ottobre del 2016, che ha portato all’accusa, nei confronti di vari soggetti orbitanti attorno al sistema degli appalti, relativi alla realizzazione del TAV del Terzo valico, di aver pilotato gare pubbliche per un valore complessivo di oltre 324 milioni di Euro.
Le ipotesi di reato colpiscono pubblici ufficiali facenti parte del General Contractor (responsabile della realizzazione dell’opera) e imprenditori che avevano vinto appalti e commesse per milioni di euro.
Gli inquirenti ipotizzano reati che vanno dalla corruzione alla concussione fino ad arrivare alla turbativa d’asta. Contestazioni molto gravi riscontrate negli appalti di un’opera tanto discussa, costosa e finanziata da denaro pubblico.
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mercoledì 3 aprile 2019
Nuovi arrivi e nuove bellissime maglie...
...in vendita presso la Bottega del Mondo di Equazione in via Paolo da Novi n.51 a Novi Ligure
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