Katya Maugeri
La memoria diventa un percorso da
intraprendere per informare, ripercorrendo le radici di una realtà
intrisa di orrore, quella mafiosa, protagonista di un progetto
ambizioso: nasce a Palazzo Gulì a Palermo, “No mafia memorial”: un laboratorio memoriale della lotta alla mafia, istituito dal Comune su un progetto del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, con partner Rai e Banca Etica.
Il progetto è stato presentato ieri all’Auditorium Rai di Palermo. All’incontro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Centro Impastato Umberto Santino, i rappresentanti dei due partner del Memoriale, per la Rai Vincenzo Morgante e Salvatore Cusumano, per Banca Popolare Etica Claudia Ciccia.
«La creazione di questo spazio è
parte di un più ampio percorso, fatto in sinergia con tutti coloro che
si sono sempre impegnati nella lotta alla mafia, attraverso iniziative
concrete, ma anche attraverso la raccolta di materiali, documentazione e
carteggi», ha sottolineato il sindaco Orlando.
All’interno del palazzo saranno adibite
al progetto due sale: una didattica e storica e l’altra espositiva
avvalendosi delle tecnologie multimediali, un luogo in cui associazioni,
liberi cittadini, giovani, scuole, e imprese possano confrontarsi per
elaborare e sviluppare riflessioni, costruendo, proprio dal passato, una
basse solida che possa garantire un senso civico e alimentare nei
cittadini la necessità di arricchire le proprie conoscenze in merito.
Nelle altre stanze ci si potrà dedicare allo studio individuale o alla ricerca di gruppo, con il supporto del materiale didattico: archivi, cineteca, biblioteca, emeroteca.
Nelle altre stanze ci si potrà dedicare allo studio individuale o alla ricerca di gruppo, con il supporto del materiale didattico: archivi, cineteca, biblioteca, emeroteca.
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