Sono beni confiscati ai boss di Cosa Nostra e della 'ndrangheta mai riutilizzati per scopi sociali: sono ad Albera Ligure, Cassano, Sant'Agata, Bosco Marengo, Tortona e Sale, dove sabato Libera organizza un flash mob per la loro assegnazione ai cittadini.
La quasi totalità dei beni immobili confiscati dalla Stato alle mafie, Cosa Nostra e ‘ndrangheta in particolare, in provincia di Alessandria non sono mai stati riassegnati per un loro riutilizzo a scopi sociali. L’unica eccezione è cascina Saetta, a Bosco Marengo, confiscata nel 2005 al boss mafioso Rosario Caci e dove dopo anni di battaglie, è stata avviata un’attività di acquacoltura, cioè per la produzione di crostacei e gamberi. Per il resto, tutto è fermo. Secondo il sito http://geobeni.liberapiemonte.it, molti dei beni confiscati risultano essere tra Novese e Tortonese. Ad Albera Ligure, in Val Borbera, dal 2013 appartengono allo Stato un appartamento e due terreni confiscati dal settembre del 2013 dal tribunale di Alessandria. A Bosco Marengo, oltre a cascina Saetta, ci sono anche tre abitazioni e due altri edifici confiscati per una quota del 33%. E’ un terreno agricolo, invece, il bene confiscato a Cassano Spinola, intestato a R.m, sempre secondo il sito di Libera. A Sant’Agata Fossili, in frazione Giusulana, lo Stato si è preso sei abitazioni, confiscate per una quota del 50%, ad A.L., nel 2009 dal Tribunale di Caltanissetta.
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venerdì 18 gennaio 2019
venerdì 4 gennaio 2019
martedì 20 novembre 2018
Mafia, Libera lancia Confiscati Bene 2.0: il portale della roba sottratta ai boss
La piattaforma - basata su tecnologie open source - ha lo scopo di raccogliere e fornire open data completi, fruibili, aggiornati, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione, in una sorta di "monitoraggio civico"
Ci sono ville, appartamenti, ma anche palazzi di pregio e autorimesse: sono i 14.874 gli immobili confiscati alle mafie e che in base alla legge possono essere riutilizzati a fini sociali. Da oggi i dati di questi beni sono raccolti sul portale ‘Confiscati Bene 2.0‘, realizzato dall’associazione Libera con la collaborazione di OnData e fondazione Tim e presentato oggi a Roma.
Grazie alla legge 109 del 1996, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali assegnandoli a soggetti (associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni) in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio.
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lunedì 3 settembre 2018
Domenica 16 settembre
Gianna Timossi (tel. 3335246342),
Giorgio Ravazzi (tel 3455985122)
Per informazioni e iscrizioni: noviligure@cai.it
sabato 5 maggio 2018
venerdì 27 aprile 2018
Domenica 6 maggio
Il 6 maggio camminata nel parco del Po-Orba con una guida ambientale, pranzo e visita a Cascina Saetta con i suoi impianti di acqua ponica che ci verranno raccontati e visita al complesso monumentale di S.Croce. Non esitate, partrcipate numerosi alla ricca giornata .
Info e prenotazioni
nwp.alessandria@gmail.com
venerdì 30 marzo 2018
sabato 24 marzo 2018
Con Libera estate sui terreni confiscati
Esperienza di viaggio nelle terre un tempo in mano alle mafie
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Sono state aperte le iscrizioni di E!State Liberi!, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera per un'estate di formazione per tanti giovani sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di corresponsabilità, condivisione e continuità all'insegna della lotta alle mafie e la corruzione. Fino a settembre, ragazzi, studenti, giovani e adulti, gruppi, potranno partecipare ad un'esperienza di impegno civile con i campi sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle altre famiglie mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte. Una possibilità concreta - spiega Libera - per impegnare una settimana della propria estate in un'esperienza di viaggio nei terreni e nelle proprietà un tempo dei boss e oggi riutilizzati per finalità sociali da associazioni e cooperative, per partecipare ed approfondire.
Diverse le tipologie dei campi: per singoli, per gruppi, per minorenni, per famiglie, i campi tematici e i campi aziendali.
(...)
Per maggiori informazioni: www.libera.it; estateliberi@libera.it, Tel. 06/69770347-35-45-42
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venerdì 23 febbraio 2018
100 passi verso il 21 marzo...
Rinviata a data da destinarsi causa previsioni meteo non ottimali
In cammino verso il 21 marzo, giornata contro le mafie |
mercoledì 21 febbraio 2018
100 passi verso il 21 marzo
Fonte immagine |
Quest’anno, per celebrare la XXIII
Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime
innocenti della mafie, il Piemonte ha scelto di ritrovarsi a Saluzzo, in
provincia di Cuneo.
Come ogni anno, ci prepariamo a questa
importante manifestazione organizzando degli appuntamenti di riflessione
ed approfondimento sul tema della mafia, in ogni provincia del
Piemonte.
Di seguito gli appuntamenti in calendario in Piemonte.
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“In nome del figlio”: Saveria Antiochia, una madre contro la mafia
Arka di Noé: un dossier sul Terzo Valico
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venerdì 17 novembre 2017
martedì 21 marzo 2017
Il 21 marzo a Locri e in 4000 luoghi d’Italia
“Non poteva esserci luogo più indicato che la Locride per questa giornata. Questa è una terra che ha sofferto e soffre. Questa terra è ancora bagnata di sangue e la Chiesa non può che stare vicino a chi soffre, ai familiari delle vittime innocenti. La Locride piange ancora i suoi figli”. Così ha aperto la conferenza stampa Monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, nel Centro Pastorale presso la Chiesa Cattedrale di Locri, dove sabato 21 gennaio è stata presentata la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai, che quest’anno si svolgerà martedì 21 marzo 2017 a Locri.
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21 Marzo a Verbania. Giornata Regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie |
domenica 19 marzo 2017
Cos'è il 21 marzo
Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata
della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la
primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in
una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di
vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli.
Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama
subito un'emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui
nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli
tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie
dobbiamo la dignità dell'Italia intera.
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giovedì 2 marzo 2017
Mafia: sì definitivo dalla Camera a Giornata della Memoria
Ok unanime a proposta di legge, si celebrerà il 21 marzo
ROMA - Via libera definitivo e unanime dell'Aula della Camera alla istituzione della 'Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie', fissata per il 21 marzo, il primo giorno di primavera, di ogni anno. I voti a favore sono stati 418, nessun voto contrario. Il 21 marzo è da anni la giornata in cui l'Associazione Libera ricorda le vittime delle mafie. In base al testo approvato dal Parlamento, la Giornata nazionale non determina effetti civili, ovvero non costituisce festività nazionale, né comporta riduzione di orario degli uffici pubblici, né per le scuole. In occasione della Giornata nazionale gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell'ambito della propria autonomia e competenza nonché delle risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie.
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giovedì 23 febbraio 2017
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