venerdì 18 gennaio 2019

Case e terreni delle mafie tra Novese e Tortonese: ecco dove sono.

Sono beni confiscati ai boss di Cosa Nostra e della 'ndrangheta mai riutilizzati per scopi sociali: sono ad Albera Ligure, Cassano, Sant'Agata, Bosco Marengo, Tortona e Sale, dove sabato Libera organizza un flash mob per la loro assegnazione ai cittadini.


La quasi totalità dei beni immobili confiscati dalla Stato alle mafie, Cosa Nostra e ‘ndrangheta in particolare, in provincia di Alessandria non sono mai stati riassegnati per un loro riutilizzo a scopi sociali. L’unica eccezione è cascina Saetta, a Bosco Marengo, confiscata nel 2005 al boss mafioso Rosario Caci e dove dopo anni di battaglie, è stata avviata un’attività di acquacoltura, cioè per la produzione di crostacei e gamberi. Per il resto, tutto è fermo. Secondo il sito http://geobeni.liberapiemonte.it, molti dei beni confiscati risultano essere tra Novese e Tortonese. Ad Albera Ligure, in Val Borbera, dal 2013 appartengono allo Stato un appartamento e due terreni confiscati dal settembre del 2013 dal tribunale di Alessandria. A Bosco Marengo, oltre a cascina Saetta, ci sono anche tre abitazioni e due altri edifici confiscati per una quota del 33%. E’ un terreno agricolo, invece, il bene confiscato a Cassano Spinola, intestato a R.m, sempre secondo il sito di Libera. A Sant’Agata Fossili, in frazione Giusulana, lo Stato si è preso sei abitazioni, confiscate per una quota del 50%, ad A.L., nel 2009 dal Tribunale di Caltanissetta.

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venerdì 4 gennaio 2019

martedì 20 novembre 2018

Mafia, Libera lancia Confiscati Bene 2.0: il portale della roba sottratta ai boss

La piattaforma -  basata su tecnologie open source - ha lo scopo di raccogliere e fornire open data completi, fruibili, aggiornati, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione, in una sorta di "monitoraggio civico"


Ci sono ville, appartamenti, ma anche palazzi di pregio e autorimesse: sono i 14.874 gli immobili confiscati alle mafie e che in base alla legge possono essere riutilizzati a fini sociali. Da oggi i dati di questi beni sono raccolti sul portale ‘Confiscati Bene 2.0‘, realizzato dall’associazione Libera con la collaborazione di OnData e fondazione Tim e presentato oggi a Roma.
Grazie alla legge 109 del 1996, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali assegnandoli a soggetti (associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni) in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio.
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lunedì 3 settembre 2018

Domenica 16 settembre





Gianna Timossi (tel. 3335246342), 
Giorgio Ravazzi (tel 3455985122)



Per informazioni e iscrizioni: noviligure@cai.it



Per chi NON è socio CAI : petruzzelli.novi@liberapiemonte.it



sabato 5 maggio 2018

venerdì 27 aprile 2018

Domenica 6 maggio


Il 6 maggio camminata nel parco del Po-Orba con una guida ambientale, pranzo e visita a Cascina Saetta con i suoi impianti di acqua ponica che ci verranno raccontati e visita al complesso monumentale di S.Croce. Non esitate, partrcipate numerosi alla ricca giornata .
Info e prenotazioni
nwp.alessandria@gmail.com

sabato 24 marzo 2018

Con Libera estate sui terreni confiscati

Esperienza di viaggio nelle terre un tempo in mano alle mafie

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Sono state aperte le iscrizioni di E!State Liberi!, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera per un'estate di formazione per tanti giovani sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di corresponsabilità, condivisione e continuità all'insegna della lotta alle mafie e la corruzione. Fino a settembre, ragazzi, studenti, giovani e adulti, gruppi, potranno partecipare ad un'esperienza di impegno civile con i campi sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle altre famiglie mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte. Una possibilità concreta - spiega Libera - per impegnare una settimana della propria estate in un'esperienza di viaggio nei terreni e nelle proprietà un tempo dei boss e oggi riutilizzati per finalità sociali da associazioni e cooperative, per partecipare ed approfondire.


    Diverse le tipologie dei campi: per singoli, per gruppi, per minorenni, per famiglie, i campi tematici e i campi aziendali.

(...)

 
Per maggiori informazioni: www.libera.it; estateliberi@libera.it, Tel. 06/69770347-35-45-42

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venerdì 23 febbraio 2018

100 passi verso il 21 marzo...

Rinviata a data da destinarsi causa previsioni meteo non ottimali


In cammino verso il 21 marzo, giornata contro le mafie



 

mercoledì 21 febbraio 2018

100 passi verso il 21 marzo


Fonte immagine

Quest’anno, per celebrare la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti della mafie, il Piemonte ha scelto di ritrovarsi a Saluzzo, in provincia di Cuneo.
Come ogni anno, ci prepariamo a questa importante manifestazione organizzando degli appuntamenti di riflessione ed approfondimento sul tema della mafia, in ogni provincia del Piemonte.
Di seguito gli appuntamenti in calendario in Piemonte.

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“In nome del figlio”: Saveria Antiochia, una madre contro la mafia

 

Arka di Noé: un dossier sul Terzo Valico

 

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martedì 21 marzo 2017

Il 21 marzo a Locri e in 4000 luoghi d’Italia



“Non poteva esserci luogo più indicato che la Locride per questa giornata. Questa è una terra che ha sofferto e soffre. Questa terra è ancora bagnata di sangue e la Chiesa non può che stare vicino a chi soffre, ai familiari delle vittime innocenti. La Locride piange ancora i suoi figli”. Così ha aperto la conferenza stampa Monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, nel Centro Pastorale presso la Chiesa Cattedrale di Locri, dove sabato 21 gennaio è stata presentata la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai, che quest’anno si svolgerà martedì 21 marzo 2017 a Locri.

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21 Marzo a Verbania. Giornata Regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie


domenica 19 marzo 2017

Cos'è il 21 marzo

Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un'emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell'Italia intera.

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giovedì 2 marzo 2017

Mafia: sì definitivo dalla Camera a Giornata della Memoria

Ok unanime a proposta di legge, si celebrerà il 21 marzo

ROMA - Via libera definitivo e unanime dell'Aula della Camera alla istituzione della 'Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie', fissata per il 21 marzo, il primo giorno di primavera, di ogni anno. I voti a favore sono stati 418, nessun voto contrario. Il 21 marzo è da anni la giornata in cui l'Associazione Libera ricorda le vittime delle mafie. In base al testo approvato dal Parlamento, la Giornata nazionale non determina effetti civili, ovvero non costituisce festività nazionale, né comporta riduzione di orario degli uffici pubblici, né per le scuole. In occasione della Giornata nazionale gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell'ambito della propria autonomia e competenza nonché delle risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie. 

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giovedì 23 febbraio 2017