giovedì 23 febbraio 2017
domenica 19 febbraio 2017
"Visti da dentro", al pub si discute del carcere con Bellotti e Libera
Prenderanno il via tra un paio di settimane gli appuntamenti di “Cento
passi verso il 21 marzo”, organizzati da Libera, l’associazione contro
le mafie. Primo incontro al Saint George Pub con la presentazione di
“Visti da dentro”, il romanzo dell’alessandrino Paolo Bellotti
NOVI LIGURE (AL) – Prenderanno il via tra un paio di settimane gli appuntamenti di “Cento passi verso il 21 marzo”, organizzati dal presidio novese di Libera, l’associazione contro le mafie. Mercoledì 22 febbraio, alle 18.00, presso il Saint George Pub di via Gramsci 23 a Novi Ligure, si terrà la presentazione di “Visti da dentro”, il romanzo dell’alessandrino Paolo Bellotti [nella foto], che parteciperà all’incontro.
La presentazione del libro di Bellotti sarà l’occasione per riflettere sulla realtà penitenziaria partendo da un inedito punto di vista, quello delle storie di vita dei detenuti. L’autore infatti svolge l’attività lavorativa di funzionario pedagogico al carcere di Alessandria, ed è proprio dalla sua esperienza sul campo che ha tratto gli spunti per il romanzo.
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NOVI LIGURE (AL) – Prenderanno il via tra un paio di settimane gli appuntamenti di “Cento passi verso il 21 marzo”, organizzati dal presidio novese di Libera, l’associazione contro le mafie. Mercoledì 22 febbraio, alle 18.00, presso il Saint George Pub di via Gramsci 23 a Novi Ligure, si terrà la presentazione di “Visti da dentro”, il romanzo dell’alessandrino Paolo Bellotti [nella foto], che parteciperà all’incontro.
La presentazione del libro di Bellotti sarà l’occasione per riflettere sulla realtà penitenziaria partendo da un inedito punto di vista, quello delle storie di vita dei detenuti. L’autore infatti svolge l’attività lavorativa di funzionario pedagogico al carcere di Alessandria, ed è proprio dalla sua esperienza sul campo che ha tratto gli spunti per il romanzo.
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lunedì 6 febbraio 2017
Verbania, 21 Marzo. Luoghi di speranza, testimoni di bellezza
Fin dal 1995, “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”,
dedica il primo giorno di primavera alla memoria, organizzando la
“Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime
innocenti delle mafie” in un luogo simbolico d’Italia.
Dal 2016 si è deciso di individuare in ogni regione una città significativa nella quale celebrare questa giornata.
In Piemonte abbiamo deciso di ritrovarci tutti a Verbania.
Ci vediamo il 21 marzo.
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Dal 2016 si è deciso di individuare in ogni regione una città significativa nella quale celebrare questa giornata.
In Piemonte abbiamo deciso di ritrovarci tutti a Verbania.
Ci vediamo il 21 marzo.
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giovedì 1 dicembre 2016
giovedì 20 ottobre 2016
Approvata legge caporalato. Don Luigi Ciotti: Un passo in avanti fondamentale
"Un passo in avanti fondamentale, un provvedimento necessario che va a
colmare una lacuna dell'attuale legislazione italiana sul caporalato.
Oggi il fenomeno del caporalato e dell'intermediazione illecita di
manodopera non riguarda solamente alcuni territori del Sud ma è in
crescita ed è esteso ormai in tutta Italia. I numeri e le storie di
negazione della dignità delle persone - contenute nei rapporti annuali
sulle agromafie - impongono uno scatto in più da parte di tutti. La
riforma approvata compie dei passi in avanti notevoli perchè rafforza
gli strumenti di contrasto civili e penali, colpendo i patrimoni con la
confisca dei beni accumulati illecitamente .Per la prima volta, inoltre,
si estendono le finalità del Fondo antitratta anche alle vittime del
delitto di caporalato. considerata la omogeneità dell'offesa e la
frequenza dei casi registrati in cui la vittima di tratta è anche
vittima di sfruttamento del lavoro. Le vittime sono però non solo
persone migranti (come il giovane albanese Hiso Telaray) ma anche donne
italiane come Paola Clemente, la bracciante di 49 anni morta nei campi
il 13 luglio dello scorso anno mentre era al lavoro in un vigneto ad
Andria.
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lunedì 29 agosto 2016
Mafia, 25 anni fa l’omicidio di Libero Grassi. Palermo lo ricorda
Oggi cerimonie a Palermo in ricordo
dell'imprenditore Libero Grassi, ucciso da cosa nostra 25 anni fa perché
si ribellò al racket del pizzo. Stasera su Rai Uno la docufiction "Io
sono Libero"
29 agosto 2016
Alle 7.45, in via Alfieri a Palermo, si è tenuta una cerimonia per
ricordare Libero Grassi, l'imprenditore assassinato venticinque anni fa
da cosa nostra perché si ribellò al racket del pizzo.
Alla commemorazione ha partecipato anche il presidente del senato Pietro
Grasso, insieme e ad altre autorità politiche e militari.
Attorno alle 10.30 si è svolta la cerimonia di intitolazione del
giardino di piazza Caboto alla vedova Pina Maisano, scomparsa a 87 anni
lo scorso giugno. Stasera alle 21, nell'atrio della biblioteca comunale
di Casa Professa, sarà proiettata la docufiction "Io sono Libero", che
verrà trasmessa in contemporanea su Rai Uno.
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venerdì 29 luglio 2016
Mafia, le commemorazioni di Rocco Chinnici a 33 anni dalla strage
Le commemorazioni si sono aperte con la tradizionale deposizione della corona di fiori sul luogo della strage. Presenti, come si vede dalle immagini video, Caterina Chinnici, il questore di Palermo, Guido Longo, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone.
Nell'Aula magna del Tribunale di Palermo, alle ore 10:30, l'incontro sul tema: «Gli strumenti di lotta al terrorismo e ai suoi collegamenti con le mafie nella nuova normativa europea che sta nascendo».
-«La democrazia italiana deve molto a Rocco Chinnici. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato, così come il sacrificio dei cittadini onesti e dei servitori dello stato che la mafia ha strappato
all'affetto dei propri cari e al lavoro per il bene comune». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Giovanni Chinnici, Presidente della Fondazione Rocco Chinnici.
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venerdì 22 luglio 2016
Libera e Camera di commercio per le vittime di usura: “Anche a Novara serve un centro di ascolto”
Undici novaresi si sono rivolti allo sportello di Torino: “Ora ne serve uno anche qui”
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Inchieste e vie d’uscita: così Libera spiega l’usura nel Novarese
Elisabetta Fagnola
Novara
Ci sono le grandi inchieste, con arresti e sequestri, ma anche
piccoli episodi di estorsione, prestiti di denaro da restituire a caro
prezzo, «reati spia» che se collegati raccontano di un fenomeno più
esteso, ampliato dalla crisi economica, dalle difficoltà di aziende e
famiglie, anche nel Novarese: «Allo sportello Sos Giustizia di Torino in
tre anni ha ascoltato oltre 300 persone, di queste undici erano
novaresi» ha raccontato Mattia Anzaldi, referente novarese di Libera,
all’incontro con cui l’associazione per la legalità e la Camera di
commercio hanno fatto il punto sulle attività di contrasto all’usura
sviluppate in provincia.Continua qui
Inchieste e vie d’uscita: così Libera spiega l’usura nel Novarese
giovedì 21 luglio 2016
"Falcone e Borsellino, il loro sacrificio per un mondo libero dalla paura"
Milano, 19 luglio 2016 - Commemorazione del 24° anniversario della morte di Paolo Borsellino e delle stragi di Capaci e di via D'Amelio in via Benedetto Marcello, davanti all'albero "Falcone e Borsellino" e al cippo dedicato ai due magistrati. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali, presenti anche numerosi ragazzi dei campi estivi dell'associazione Libera.
Per il vicesindaco Anna Scavuzzo, "è un anniversario che non smetteremo mai di ricordare, per lottare per un mondo libero dal ricatto e dalla paura. Quelle stragi furono un punto di svolta nella lotta alla criminalità organizzata da parte dello stato. Anche Milano fu vittima della violenza e da allora è chiaro a tutti che la lotta contro le mafie riguarda l'Italia intera".
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venerdì 1 luglio 2016
Palermo, “No mafia memorial”: un laboratorio per ricordare
Katya Maugeri
La memoria diventa un percorso da
intraprendere per informare, ripercorrendo le radici di una realtà
intrisa di orrore, quella mafiosa, protagonista di un progetto
ambizioso: nasce a Palazzo Gulì a Palermo, “No mafia memorial”: un laboratorio memoriale della lotta alla mafia, istituito dal Comune su un progetto del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, con partner Rai e Banca Etica.
Il progetto è stato presentato ieri all’Auditorium Rai di Palermo. All’incontro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Centro Impastato Umberto Santino, i rappresentanti dei due partner del Memoriale, per la Rai Vincenzo Morgante e Salvatore Cusumano, per Banca Popolare Etica Claudia Ciccia.
«La creazione di questo spazio è
parte di un più ampio percorso, fatto in sinergia con tutti coloro che
si sono sempre impegnati nella lotta alla mafia, attraverso iniziative
concrete, ma anche attraverso la raccolta di materiali, documentazione e
carteggi», ha sottolineato il sindaco Orlando.
All’interno del palazzo saranno adibite
al progetto due sale: una didattica e storica e l’altra espositiva
avvalendosi delle tecnologie multimediali, un luogo in cui associazioni,
liberi cittadini, giovani, scuole, e imprese possano confrontarsi per
elaborare e sviluppare riflessioni, costruendo, proprio dal passato, una
basse solida che possa garantire un senso civico e alimentare nei
cittadini la necessità di arricchire le proprie conoscenze in merito.
Nelle altre stanze ci si potrà dedicare allo studio individuale o alla ricerca di gruppo, con il supporto del materiale didattico: archivi, cineteca, biblioteca, emeroteca.
Nelle altre stanze ci si potrà dedicare allo studio individuale o alla ricerca di gruppo, con il supporto del materiale didattico: archivi, cineteca, biblioteca, emeroteca.
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mercoledì 29 giugno 2016
venerdì 17 giugno 2016
Don Ciotti esalta l'impegno di Libera a Cascina Saetta: "Il cibo sia per tutti"
BOSCO MARENGO (AL) - Cascina Saetta un esempio concreto di come applicare l'enciclica Laudato sì di Papa Francesco. Lo ha sostenuto ieri il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, presente in provincia per visitare il primo bene del territorio confiscato alle mafie, in frazione Donna di Bosco Marengo. Qui l'associazione Parcival gestisce un impianto di acquaponica, un sistema che sostiene su due livelli distinti le coltivazioni di ortaggi come prezzemolo, basilico, pomodori e peperoni insieme a un acquario con gamberoni e pesci rossi. Sono proprio le deiezioni dei pesci a concimare le piante, consumando poca energia e acqua, da cambiare solo ogni sei mesi. "Nell'enciclica del Papa si sostiene la capacità di trovare strumenti nuovi per dare cibo a tutti" ha detto Don Ciotti "ricordo che l'80% dei semi nel mondo è in mano a cinque multinazionale e che negli ultimi anni il 60% degli ecosistemi è saltato. 500 milioni di piccoli agricoltori sono stati spazzati via" ha detto don Ciotti. Dal 2010 Cascina Saetta è diventata un baluardo della legalità ed è stata simbolicamente liberata ieri con l'alzabandiera dopo il discorso di Roberto Saetta, il figlio del giudice Antonino Saetta, morto in un attentato nel 1988 insieme all'altro figlio Stefano.
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giovedì 9 giugno 2016
Giovedì 16 giugno a Bosco Marengo Frazione Donna (AL)
L’associazione Parcival di Alessandria che gestirà il bene e il Comune di Bosco Marengo a cui esso è stato destinato dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati invitano le associazioni, le istitituzioni ed i cittadini tutti all'inaugurazione di "CASCINA SAETTA", bene confiscato e dedicato al riuso, intitolato alla memoria di Antonino e Stefano Saetta, vittime innocenti delle mafie.
La manifestazione è aperta a TUTTI e si terrà giovedì 16 giugno 2016 a partire dalle ore 18.00.
Fonte
lunedì 6 giugno 2016
Sabato 18 giugno
Un anno fa nasceva l'Osservatorio sulle mafie in Liguria, intitolato alla Memoria di Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo assassinato da Cosa Nostra il 21 luglio 1979. Un anno dopo ci ritroviamo, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, per festeggiare questo momento ma soprattutto per ragionare insieme, ancora una volta, sulla situazione delle mafie in Liguria.
Indirizzi di saluto:
Elena Fiorini - Assessore Legalità e Diritti Comune di Genova
Introduce e modera:
Stefano Busi - Libera Liguria
Intervengono:
Luca Traversa - Osservatorio "Boris Giuliano"
Pietro Mensi - Osservatorio "Boris Giuliano"
Marco Grasso - Secolo XIX
Donatella Albano - Commissione Parlamentare Antimafia
Michele Di Lecce - già Procuratore Capo di Genova
lunedì 23 maggio 2016
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